Training

Piano di Allenamento per il Ciclismo: le Intensità

di Stefano Orazzini


SVILUPPO AEROBICO

Lo Sviluppo Aerobico è l’intensità alla quale si abbina il concetto di Soglia Aerobica. E’ probabilmente, insieme alla Resistenza Aerobica, uno dei tipi di lavoro più utilizzato dai ciclisti.
Bernard Hinault la chiamava la “soglia del chiacchiericcio” e rappresenta il ritmo al quale si affronta un’uscita in bicicletta cercando di tenere una buona andatura.

Un ciclista preparato è in grado di sostenere un lavoro del genere anche per oltre 2 ore, la respirazione è comunque profonda e l’impegno, anche psicologico, è importante. Nel gergo classico ciclistico possiamo paragonare questa intensità al cosiddetto “ritmo medio”.

A questa intensità il livello di Lattato si eleva dai livelli standard in condizioni di riposo, fino ad un livello che si mantiene costante intorno ai 2 mmol/L. Questo consente di non affaticare più di tanto la muscolatura e poter protrarre per un periodo abbastanza lungo l’esercizio ciclistico.

Grande spazio a questo tipo di lavoro viene dato nel periodo di preparazione alle competizioni, il periodo invernale è incentrato soprattutto su lavoro aerobico senza mai toccare ritmi anaerobici. Infatti, senza un preliminare adattamento aerobico, gli adattamenti anaerobici risultano meno efficaci. Questo è uno dei concetti fondamentali per chi voglia sviluppare una preparazione efficace.

Nel piano di allenamento, quando si parla di quantità, ci si riferisce soprattutto al lavoro aerobico che deve essere propedeutico al lavoro di qualità legato al sistema anaerobico. Quindi, prima la quantità e poi la qualità, senza una solida base aerobica l’impianto preparatorio non sta in piedi.

A livello fisiologico, tra le altre cose, il lavoro aerobico permette al ciclista di incrementare le scorte di glicogeno muscolare, favorisce la conversione delle fibre muscolari da tipo IIb a tipo Iia e tutto ciò permette di incrementare la resistenza ad allenamenti sempre più lunghi ad intensità medio alte.

Gli allenamenti a questo ritmo si traducono in uscite ad impegno medio di un paio di ore (quindi a carico prolungato) senza particolari variazioni di ritmo (carico costante), se non quelle dettate da eventuali asperità e condizioni meteorologiche, facendo però particolare attenzione a mantenere un intervallo di intensità che abbia come riferimento la Soglia Aerobica.

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