Training

Piano di Allenamento per il Ciclismo: le Intensità

di Stefano Orazzini


RECUPERO

Il recupero attivo è un’intensità di lavoro spesso trascurata ma che risulta fondamentale nella gestione di un piano di allenamento ben organizzato.

Lo stress psicofisico a cui si sottopone un ciclista nella cicli di allenamento necessita delle giuste pause e dell’alternanza di ritmi impegnativi e blandi, per dar modo al fisico di rispondere alle sollecitazioni nella maniera più efficiente possibile.

Il rischio di stanchezza cronica, dell’overtraining, è reale più di quanto possa sembrare. Fare di più non vuol dire fare meglio, bisogna ascoltare le sensazioni che il corpo trasmette e riconoscere il momento in cui serve recuperare da periodi troppo intensi.

Recuperare con la bicicletta attraverso una seduta defaticante, secondo molti studi, dà risultati migliori di un riposo totale; motivo per cui vediamo i ciclisti del Giro d’Italia che non si fermano neanche nel giorno di riposo.

Il ritmo di recupero può essere anche preso come intensità da seguire per quelle sedute del cosiddetto “fondo lunghissimo”, ovvero per quelle uscite che mirano a “fare i chilometri”, 5/6 ore o anche di più in sella alla bici, dove conta solo la quantità e non la quantità della seduta.

Allenamenti che servono ad abituare il ciclista ad utilizzare i grassi e a sopportare, anche psicologicamente, le grandi distanze. Un allenamento molto utile per chi ha intenzione di affrontare le Granfondo più lunghe.

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