Training
Piano di Allenamento per il Ciclismo: le Categorie dei Ciclisti
di Stefano Orazzini
SUDDIVISIONE DELLA POPOLAZIONE CICLISTICA NELLE COMPETIZIONI: ESEMPI
Tornando ad analizzare la nostra struttura, balza all’occhio come la cerchia dei professionisti sia spaccata su ben 3 categorie. Questo si spiega soprattutto con l’alta specializzazione che esiste in campo professionistico. Come abbiamo già visto con la figura 7 del precedente paragrafo, lo stesso ciclista può appartenere a più categorie a seconda dell’unità temporale a cui si fa riferimento. Un velocista difficilmente potrà sostenere i watt di una categoria 1 per 60 minuti.
Per un esempio pratico prendiamo la mitica cronoscalata dell’Alpe d’Huez al Tour de France del 2004 (vinta da Armstrong) per la quale ben 1 milione di persone si assiepò sui tornanti della salita francese.
Il tempo ufficiale di Armstrong fu di 39’41” dal quale dobbiamo togliere 2’05” che Lance ha impiegato per percorrere i 1700 metri iniziali di pianura che portano all’inizio dell’ascesa, per un tempo effettivo della scalata di 37’36” .
Per un’analisi delle prestazioni di tutto il gruppo nella cronoscalata abbiamo quindi supposto di togliere un valore univoco per tutti di 2’05” dal tempo finale di scalata e stimare i watt erogati solo sulla salita.
Sulla base di questi parametri abbiamo ottenuto questa distribuzione:
Come possiamo vedere poco meno di un terzo (28%) dei professionisti rientra nella prima categoria (gli specialisti della disciplina), la grande maggioranza appartiene alla seconda categoria (65%), mentre esiste un 7% che ha fatto segnare una prestazione di categoria 3.
Con questa analisi ci possiamo rendere conto dell’altissimo livello di prestazione che contraddistingue una competizione professionistica. Il 28% dei ciclisti in categoria 1 (sopra i 390 watt per 45 minuti) è un dato impressionante.
Tuttavia, confrontando i dati professionistici con quelli delle granfondo amatoriali, possiamo constatare come anche all’interno del mondo amatoriale si siano raggiunti livelli prestazionali di tutto rispetto, con punte che toccano i livelli di prestazione di professionisti di medio-bassa caratura.
Questo si spiega sia con il fatto che alcuni ex professionisti negli ultimi anni sono passati al mondo delle granfondo, sia con il fatto che nel mondo granfondistico, ad alti livelli, ci sia ormai veramente poco di amatoriale e di lasciato all’improvvisazione. Non è un caso che negli ultimi anni si siano avuti esempi di ciclisti che hanno fatto il salto inverso, passando dalle granfondo al ciclismo professionistico.
Vediamo un’analisi delle prestazioni in ambito granfondistico per avvalorare le nostre tesi.
Osservando la figura 11 vediamo come sia impossibile (o quasi) ritrovare una categoria 1 in ambito amatoriale, ma come invece nel mondo granfondistico siano presenti ciclisti di categoria 2 e 3 anche in buoni numeri. Confrontando le tabelle delle figure 10 e 11 possiamo quindi stimare che prendendo un arrivo di una granfondo un buon 3% dei partecipanti sia in grado di scendere sotto i 51 minuti e 39 secondi necessari per entrare nella categoria 3 nella scalata dell’Alpe d’Huez.
Ovviamente nella nostra tabella si parla di prestazioni medie in ambito granfondistico. Bisogna fare attenzione infatti ad interpretare la tabella proposta, perché il livello delle granfondo non è assolutamente uguale per tutte.
Alcuni appuntamenti storici e largamente popolari come la nove colli di Cesenatico vedono un’altissima partecipazione di cicloturisti con nessuna velleità agonistica ma solo con l’intento di essere presenti ad una festa del ciclismo e concluderla entro il tempo limite. Pertanto in questo tipo di granfondo le prestazioni vicine alle categorie 7 e 8 saranno molto più numerose rispetto alle percentuali da noi illustrate.
Al contrario, in manifestazioni di elevata difficoltà a causa di dislivelli e pendenze impossibili come ad esempio la granfondo … con Mortirolo e Gavia o alla scalata Kaiser Zoncolan, si assiste all’effetto contrario, con meno rappresentanti delle categorie 7 e 8 e percentuali più alte per le categorie dei migliori.
Osserviamo graficamente una simulazione media della distribuzione percentuale della popolazione ciclistica in una granfondo.
