Tecnica
Speciale Telaio e Misure
di Stefano Orazzini
ALTEZZA DI SELLA #2
Una sella troppo alta (figura 7b) pregiudica la fluidità nel passaggio del pedale sul pmi dal momento che si costringe la gamba ad effettuare un'estensione troppo ampia che rallenta l'azione degli arti e affatica muscoli e legamenti.
Una sella collocata troppo in basso (figura 7c) invece rende problematico il passaggio al pms, in quanto la leva costituita dal femore lavorerebbe con una posizione molto orizzontale che, è stato provato, creerebbe tensioni a carico dei muscoli della coscia, dal momento che fatica a trovare la verticalità che la spinta sui pedali richiede.
Altri piccoli accorgimenti però dovrebbero accompagnare la sistemazione dell'altezza di sella poiché vanno ad influire in maniera consistente sul risultato finale.
Prima di tutto il tipo di pedalata del ciclista: di tallone (figura 8a) o di punta (figura 8c).
Una pedalata di tallone, cioè con il tallone più basso rispetto all'asse del pedale in fase di spinta, comporta un segmento di dimensioni ridotte tra ginocchio e metatarso; l'esatto contrario di una pedalata di punta, con il tallone alzato, che invece allunga il segmento ginocchio-metatarso. Nella pedalata di tallone la sella dovrebbe essere leggermente abbassata, viceversa, nel caso di un ciclista che pedala i punta sarà necessario alzare leggermente la sella.
Un altro accorgimento riguarda scarpe, pedali e tacchette: ogni prodotto ha i suoi spessori che separano il piede dall'asse del pedale; sarà quindi doveroso verificare al millimetro le caratteristiche dei modelli utilizzati, in particolar modo nel caso della sostituzione di un prodotto con uno di diverse dimensioni.
Infine un occhio anche alla sella e al suo schiacciamento; alcuni modelli, in particolare quelli con il cosiddetto “buco” e quelli con imbottitura in gel, hanno uno scafo particolarmente elastico e cedono generosamente sotto il peso del ciclista. Perciò sarà opportuno alzare leggermente l'altezza di sella per compensare i mm perduti nello schiacciamento.
Ad ogni modo comunque, una volta collocata la sella all'altezza ideale, è bene verificare con la pratica gli effetti presunti, salendo in bici e testando la posizione, "ascoltando" con molta attenzione le sensazioni che scaturiscono dalla pedalata. Le prove effettuate e l'esperienza che ne deriverà, arricchiranno il vostro bagaglio tecnico e dopo qualche tempo sarete in grado di valutare ed apprezzare anche il più millimetrico cambiamento.
Prima di passare a trattare l'argomento delle angolazioni del telaio, un piccolo accenno a come calcolare lo svettamento sella ovvero la distanza che intercorre tra il centro anatomico di sella e il centro dell'intersezione tra orizzontale e piantone ovvero la differenza tra altezza di sella e piantone (oppure riferito alla misura del cavallo 0,885-0,65 = 0,235).