Tecnica
Speciale Telaio e Misure
di Stefano Orazzini
INTRODUZIONE #2
Nella nostra ricerca della posizione ideale, sposeremo le teorie più comuni e quelle di facile applicazione matematica, come ci impone il mezzo utilizzato per questa discussione: internet.
Infatti, la mancanza di un contatto diretto con il fruitore delle conoscenze che andremo ad argomentare, presuppone che tutto sia ridotto a formule ed accorgimenti oggettivi.
Il ciclista che vorrà applicare queste teorie, dovrà effettuare una misurazione delle proprie quote antropometriche (vedi le misure del ciclista) e da lì risalire alle quote con cui realizzare il telaio ed operare gli opportuni aggiustamenti su altezza di sella, attacco e curva manubrio.
I nostri saranno suggerimenti improntati alla ricerca della migliore efficienza meccanica, proponendo però consigli anche per personalizzare la posizione in base alle esigenze del singolo soggetto. E' bene ricordare che la posizione ideale non esiste; ad esempio lo stesso ciclista avrà bisogno di due posizioni diverse a seconda che si dedichi prevalentemente alle granfondo o alle gare amatoriali brevi.
Specificatamente la nostra analisi permetterà di ottenere le seguenti misure:
• tubo piantone telaio
• tubo orizzontale telaio
• pedivelle
• altezza sella
• inclinazione tubo piantone (scostamento)
• scarto sella-manubrio
• attacco manubrio
• curva manubrio
Per individuare la misura del piantone, dell'orizzontale, dell'altezza sella, delle pedivelle e della curva manubrio adotteremo un metodo proporzionale con riferimento alla lunghezza del cavallo, del busto e delle spalle.
Nel ricercare invece la giusta inclinazione del tubo piantone e di riflesso lo scostamento applicheremo il cosiddetto metodo KOPS (knee over pedal spindle) o in italiano, metodo del ginocchio perpendicolare all'asse del pedale o posizione neutrale del ginocchio.
Per fare ciò utilizzeremo un procedimento matematico che si basa sulle implicazioni che derivano dagli angoli di lavoro del tratto femorale.
Inoltre, per il posizionamento sia degli arti inferiori che del busto, verrà introdotto un sistema che permetta di scegliere in base alle proprie esigenze una postura più o meno comoda, o più o meno aerodinamica. Da questa poi dipenderanno i valori di attacco manubrio e scarto sella-manubrio sempre tenendo conto della lunghezza di busto e braccia.