Tecnica
I Mozzi
di Stefano Orazzini
Quanti di voi avranno saggiato la scorrevolezza di una ruota attorno al suo asse, dando un colpetto al copertoncino con la speranza che i giri della ruota non terminassero più ?
Certamente la maggioranza degli appassionati !
Tutti avrete drizzato le orecchie per ascoltare il dolce scorrere dei cuscinetti del mozzo, accompagnato dal leggero vento prodotto dalla ruota.
Il dizionario recita: Mozzo - Parte centrale di una ruota o di un qualsiasi elemento rotante -
Anche nel nostro caso il mozzo è il centro della ruota e più precisamente il perno al quale sono fissati i raggi, che a loro volta tendono il cerchio verso l'interno della ruota conferendogli una forma rotonda.
Facciamo subito una netta distinzione tra il mozzo anteriore (perno della ruota anteriore) e mozzo posteriore: il primo ha solo la funzione di costituire l'asse scorrevole attorno al quale gira la ruota; mentre il secondo, oltre a questa funzione, riceve la forza trasmessa dalla catena attraverso i pignoni inseriti nella "cassetta" sul lato destro; quindi un lavoro ben più gravoso !
Vediamo com'è strutturato.
La parte esterna, quella "esternamente visibile", presenta un blocco metallico cavo più o meno cilindrico definito corpo, che ai due lati presenta due flangie forate che ospiteranno la testa dei raggi.
All'interno del corpo è posto l'asse forato, destinato a sostenere alle estremità le punte forcella o i forcellini, sul quale scorrono i ruotismi a sfera o a cuscinetto.
Il sistema a sfera, ormai in disuso, prevede un meccanismo combinato di coni e sfere che permettono lo scorrimento; il sistema consente una sufficiente regolazione che però deve essere affidata a mani esperte: il serraggio troppo stretto del cono porta ad una maggiore pressione sulle sfere con conseguente maggiore attrito, mentre un serraggio blando crea gioco tra le sfere e quindi instabilità della ruota; inoltre necessita di una periodica lubrificazione.
Il meccanismo a cuscinetto affida ai cuscinetti stessi, posti negli incavi esterni del corpo, il compito di garantire la scorrevolezza dei ruotismi con grande affidabilità e precisione, poca manutenzione, ma poche possibilità di regolazioni.