Tecnica
I Materiali del Telaio: i Compositi
di Stefano Orazzini
CONCLUSIONI
Con i compositi, a patto di un'ottima progettazione, si ottengono telai rigidi e leggeri come l'alluminio, comodi come l'acciaio e durevoli come il titanio; i monoscocca sono i migliori mentre quelli costruiti con tubazioni sono di qualità inferiore, anche se spesso erroneamente vengono messi sullo stesso piano. Il prezzo da pagare è abbastanza salato anche se per i più economici si mantiene leggermente inferiore a quello di una struttura in titanio; per un monoscocca si parte dai 1500 euro per modelli di bassa gamma fino ai 4/5000 euro per i modelli di punta delle marche più blasonate.
Negli ultimi 10 anni le tecniche costruttive dei monoscocca hanno conosciuto un progresso esponenziale e oggi si trovano sul mercato prodotti che in 800/900 grammi garantiscono al ciclista rigidità, comodità e durata nel tempo.
Su strada il telaio in composito risponde in maniera brillante: la risposta allo scatto e la compatezza si avvertono subito, così come la leggerezza e la scorrevolezza sulle strade sconnesse. I problemi che possono nascere da una struttura in composito possono venire da vibrazioni o da "esfoliazione" degli strati di fibra solo se esistono problemi costruttivi.
Fino qualche anno fa le problematiche maggiori che affliggevano i telai in composito erano legate alla resistenza del forcellino posteriore e del sostegno per il deragliatore, perciò venivano consigliati il forcellino sostituibile in acciaio e la fascetta per il deragliatore. Negli ultimi anni questi problemi sono stati superati e, specialmente nei modelli top di gamma, è possibile acquistare telai completamente in fibra di carbonio.
L'unico problema a carattere meccanico del carbonio è da imputare all'estrema fragilità in caso di urti; il composito soffre molto gli urti con oggetti esterni e la probabilità di spezzarsi è più alta di un qualunque metallo.
Concludendo questa carrellata sui materiali del telaio, ferme restando preferenze personali e disponibilità economiche, le analisi sembrano sancire una supremazia tecnica dei compositi, flessibili per ogni tipo di progetto e capaci di coniugare rigidità e comfort. Una conferma della validità del materiale viene dal mondo professionistico, dove ormai i telai in carbonio equipaggiano tutte le squadre e dai dati di vendite nel mercato cicloamatoriale, dove i telai in materiale composito la fanno da padrone in tutto il mondo.
